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LIVE CONCORSI NOTIZIE - Ars, al via l’iter per la manovra 2023. Il Governo punta sulla Pedomontana di Palermo

 


L’Assemblea regionale siciliana, dopo l’approvazione del Def (Documento di programmazione economica e finanziaria) ha avviato l’iter che dovrebbe portare all’approvazione delle legge regionale di stabilità 2023 entri la metà del prossimo mese di Febbraio. Per la cronaca, con la dizione legge regionale di stabilità oggi si intende Bilancio e Finanziaria. Come prevede la prassi, le Commissioni legislative del Parlamento dell’Isola, ognuna per la propria parte, hanno avviato i lavori per esaminare ed approvare la manovra. Ogni Commissione si dovrà rapportare con le varie organizzazioni di categoria per raccogliere le istanze che arrivano dal territorio. Quando le Commissioni di merito completeranno l’esame della manovra - ribadiamo: ogni Commissione per la parte amministrativa di propria competenza – la manovra nel suo complesso passerà alla Commissione Bilancio e Finanze per l’analisi generale e per la copertura finanziaria. Dopo l’approvazione della manovra in Commissione la parola passerà all’Assemblea regionale siciliana per la discussione generale e le votazioni sugli eventuali emendamenti. Chiusa la votazione sugli emendamenti si passerà alla votazione e all’approvazione finale. 

Questo, per grandi linee, l’iter. Quanto al merito della manovra, va detto che Governo e Parlamento usufruiranno di una norma nazionale che gli consentirà di ‘spalmare’ in dieci anni il ‘buco’ di Bilancio di circa 800 milioni di euro ereditato dai passati Governi. La Corte dei Co0nti aveva chiesto di eliminare entro quest’anno il ‘buco’. Questo avrebbe creato problemi di gestione amministrativa e finanziari. Da qui la richiesta a Roma di una norma per ‘spalmare’ questo debito in dieci anni. La norma c’è e non ci dovrebbero essere problemi. 

Resta l’attività amministrativa. Su questo fronte segnaliamo una notizia molto importante per Palermo e, in generale, per tutti gli automobilisti. Si tratta dell’avvio dell’iter della cosiddetta Pedomontana. Un comunicato della Regione siciliana illustra, nel dettaglio, di cosa si tratta: “Al via l'iter della progettazione relativa alla Pedemontana di Palermo, la tangenziale che collegherebbe le autostrade A19 (Palermo-Catania) e A29 (Palermo-Mazara del Vallo), consentendo la razionalizzazione del traffico extraurbano che attualmente transita interamente su viale della Regione siciliana”. Per la cronaca, la Circonvallazione di Palermo, progettata alla fine degli anni ’50 del secolo passato, avrebbe dovuto risultare esterna alla città. Lo sviluppo urbanistico, in verità piuttosto confuso e irrazionale, ha finito con l’inglobare la Circonvallazione dentro la città, con problemi di traffico e anche di inquinamento, perché l’enorme flusso lento di auto provoca smog. Da anni si parla di superare questi problemi con la realizzazione di una strada Pedomontana. Sembrerebbe che sia arrivato il momento per realizzare quest’opera. 

“Per la progettazione – leggiamo sempre nel comunicato - sono stati stanziati 7,4 milioni di euro provenienti dal Piano di sviluppo e coesione della Regione. Nella sede dell’assessorato regionale delle Infrastrutture e Trasporti si è tenuta la prima riunione tecnica tra i rappresentanti della Regione siciliana e del Comune di Palermo, i vertici regionali di Anas e il gruppo di progettazione incaricato. È stata presentata la prima ipotesi di tracciato (di circa 20 chilometri, quasi la metà dei quali in galleria) che collegherà le due autostrade con gli innesti nella zona dell’ospedale Cervello e in prossimità di via Giafar”.

“Il mio governo - dice il presidente della Regione, Renato Schifani - crede molto nell’importanza di quest’opera e nei risvolti positivi che avrebbe sia per il traffico di tutta l’area ma anche per l’economia del territorio, con tempi più certi per collegare due province tra loro, ma anche per raggiungere infrastrutture fondamentali come l’aeroporto. Per questo abbiamo finanziato la progettazione e stiamo procedendo con grande celerità”. Per quanto riguarda i tempi, il gruppo di progettazione punta a poter consegnare lo studio di fattibilità tecnico-economica entro luglio. Successivamente, sarà avviata la fase di consultazione pubblica (è la prima volta che si fa a Palermo), obbligatoria per le opere stradali di estensione oltre i 15 chilometri e di importo superiore ai 500 milioni di euro. In questa prima fase ricognitiva, i tecnici prevedono di inserire due svincoli intermedi lungo il percorso oltre ai due “ingressi”.

 

“Non posso che essere soddisfatto per l’avvio di questa prima fase di progettazione, voluta e finanziata dal governo Schifani - dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò - Dopo meno di un mese dalla sua presentazione si vedono già le prime azioni concrete. Ho invitato il gruppo di lavoro a riunirsi con frequenza per poter arrivare in breve tempo ad avere lo studio di fattibilità tecnico-economica”. L’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Palermo, Salvatore Orlando, ha sottolineato l’importanza strategica che l’opera riveste per il capoluogo e per l’intera Sicilia occidentale.

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