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Passante ferroviario di Palermo: siamo sicuri che i problemi siano legati al numero delle fermate?


 Una notizia degna di nota, soprattutto a Palermo, è la richiesta di aumento delle corse dei treni del Passante ferroviario del capoluogo siciliano. La richiesta è stata inoltrata all’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Viabilità, Alessandro Aricò, da parte del capogruppo del Movimento 5 Stelle al Comune di Palermo, Antonino Randazzo, e dai consiglieri di circoscrizione, sempre del Movimento 5 Stelle. Simone Aiello e Giovanni Galioto. Una proposta, si legge in un comunicato dei grillini, “approvata a seguito di una mozione presentata dai consiglieri Aiello e Galioto dal territorio  della settima circoscrizione lo scorso novembre. Il tutto deriva dall’incomprensibile attuale programmazione ferroviaria, concordata tra Trenitalia e l’assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, che prevede due tipologie di treni: il primo, che effettua tutte le fermate, impiegando 60 minuti, il secondo che effettua solo alcune fermate (sono escluse le stazioni di Sferracavallo, Tommaso Natale e Cardillo-Zen, tutte e tre ricadenti nel territorio della VII circoscrizione), impiegando 49 minuti. La differenza, in termini di percorrenza da  Palermo Centrale per l’Aeroporto di Punta Raisi, e viceversa, tra le due tipologie di treni è di solo 11 minuti, pertanto si ritiene che non esista una motivazione valida che possa giustificare questa diversità di trattamento, né tantomeno alcuna convenienza, alla luce del fatto che nelle ore di punta i treni nelle tre stazioni penalizzate arrivano stipati all’inverosimile, proprio perché fermano solo ogni ora, e non ogni mezz’ora come in tutte le altre stazioni”.


“Sulla questione – leggiamo sempre nel comunicato dei grillini - interviene anche il presidente del comitato pendolari Giacomo Fazio: "È ormai assodato che un treno ogni ora per alcune stazioni del Passante non basti più. In attesa di capire se il nuovo assessore riuscirà a reperire e iniettare nuovi soldi al contratto di servizio, onde valorizzare come si deve il servizio metropolitano. Nella speranza che il raddoppio completo venga finalmente ultimato e che si possano far circolare almeno 3 convogli ogni ora, non resta che permettere a tutti i treni attuali un servizio capillare.

Abbiamo presentato diverse proposte per il futuro, non ultima l'aumento del numero di treni nelle ore di punta. Allo stato attuale chiediamo ancora una volta che tutti i treni fermino in tutte le stazioni".


Nicolò Billeci, in qualità di componente del Comitato Cittadino ‘il Mare di Sferracavallo’ dichiara che oggi è impossibile coniugare l'idea della mobilità sostenibile con una offerta ferroviaria così carente: Sferracavallo è una borgata che fortunatamente è gettonata da un punto di vista turistico, in virtù di questo dovrebbe avere un’offerta ferroviaria migliore. Allo stesso modo non solo i turisti, ma gli abitanti della stessa Sferracavallo, Tommaso Natale e Cardillo hanno diritto ad un buon servizio di mobilità. Con un solo treno ogni ora, non è agevole programmare i propri spostamenti usufruendo della comodità del treno. Nel comunicato gli esponenti del Movimento 5 Stelle si dicono fiduciosi che l’assessore Aricò comprenderà il disagio dei cittadini palermitani e la necessità di una valutazione della mozione condivisa dal consiglio della settima circoscrizione”.


Per la cronaca, il Passante ferroviario è un’opera che collega l’aeroporto di Palermo ‘Falcone-Borsellino’ (già Punta Raisi) con la città e che, poi, dovrebbe proseguire fino a Cefalù. Sempre per la cronaca, il Passante ferroviario non è ancora stato completato. Ci chiediamo e chiediamo: gli esponenti del Movimento 5 Stelle sono sicuri che un aumento del numero delle fermate risolverà il problema?  Ci convince molto di più k0analisi e le soluzioni proposte dalla pagina Facebook Palermo in Progress che ha seguito e segue questa vicenda. Leggiamo un passaggio di un intervento di qualche tempo fa che abbiamo letto su questa pagina Facebook: “Anche oggi, come avviene ormai da settimane – leggiamo nel post di Palermo in Progress – ci pervengono le giuste lamentele degli utenti del Passante ferroviario, che devono fare i conti con disagi sempre crescenti sui convogli del servizio metropolitano. Ciò dimostra in maniera lampante quanto sia stato inefficace l’intervento di Trenitalia e della Regione che, a fronte della crescente utenza, hanno pensato di attivare due nuove fermate a Isola delle Femmine per ‘aumentare la capacità’ della linea (!!). Follia trasportistica, come abbiamo spiegato, che vediamo puntualmente trasformarsi in disagi ulteriori per i molti, stoici utenti del Passante ferroviario. Lo ribadiamo ancora una volta: senza nuovi convogli almeno nella tratta urbana non sarà possibile far fronte agli utenti del servizio, che abbiamo stimato in 40.000 giornalieri nell’attuale configurazione, ma diverranno 85.000 a regime. Roba da 5000 viaggiatori nell’ora di punta, cifra che Trenitalia, attualmente, non copre neanche per la metà. Questi sono i numeri, chiari, incontrovertibili e senza appello. Per l’ennesima volta li poniamo all’attenzione di Regione e Trenitalia, come facciamo regolarmente da 3 anni. Nella speranza che si sveglino”. Quindi le nuove fermate non risolverebbero il problema. Sempre per la cronaca, nella pagina Facebook di Palermo in Progress scrivono ingegneri trasportisti che, per mestiere, si occupano di affrontare e risolvere questi problemi. 

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